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rassegna

Fedele: “Spalletti? Con lui c’è più ordine tattico, anche Sarri era suo allievo”

Luciano Spalletti (Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)

Enrico Fedele è intervenuto a Radio Marte Sport Live come di consueto ed ha parlato degli allenamenti guidati da Luciano Spalletti.

Mattia Fele

Il nuovo Napoli targato Spalletti è molto atteso - con entusiasmo - dai tifosi: gli allenamenti sembrano procedere molto bene, svolti con una passione e dedizione maniacale specie nei riguardi della linea difensiva e degli inserimenti dei centrocampisti offensivi. Interessantissimo il posizionamento di Elmas, che completerà la coppia di trequartisti con Piotr Zielinski. Belle anche le prove di Zedadka, Lobotka e Zanoli, che stanno dimostrando buona gamba e tecnica in questi giorni di ritiro. Chiaramente il tecnico dovrà ancora compiere diverse valutazioni che incideranno poi sulla finestra di mercato corrente; ciò nonostante si è di certo partiti con il piede giusto.

Fedele: "Spalletti? Non si poteva trovare di meglio"

 Vìctor Osimhen (Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)

A Radio Marte nel corso della trasmissione "Marte Sport Live" è intervenuto Enrico Fedele, noto dirigente:

Su Osimhen

"Ho visto che Spalletti cura molto l'aspetto tecnico e la postura. Ulivieri chiamò Thuram e gli disse di correre meglio per arrivare sul pallone. Il ragazzo rimase stranito, era un Campione del Mondo. Poi però gli diede ragione, arrivava sulla palla prima e con meno difficoltà. E Spalletti in tal senso è un allievo di Ulivieri. Osimhen ha bisogno di spazio ma molte non te lo danno e non bisogna fare la bella statuina. Deve cominciare a essere sensibile con la palla e creare spazio allo Zielinski di turno per la finalizzazione. Non devono andare in attacco in 7 per difendersi in 4".

Su Spalletti

"Spalletti non mi sorprende, prima si era convinti di avere un Messia che dal ginnasio aveva fatto da autodidatta. Spalletti è allenatore da tanti anni, in grandi piazze. Non si poteva trovare di meglio. Lo stesso Sarri è un allievo di Spalletti. All'inizio c'era scetticismo e pure un velo di ironia ma è uno che non ha paura e che sa di calcio. Con un terzino sinistro e un mediano il Napoli può lottare per i primi posti. In difesa siamo coperti, specie se tengono Malcuit".

Sulle differenze con Benitez

"Qui c'è più ordine tattico e più attenzione a difendersi rispetto all'attacco. In quello di Gattuso si trovavano dei buchi enormi. Tatticamente è più italiano e coperto".

Su Zielinski

"Giocatore determinante per il Napoli, nessuno può fare quello che fa lui. Ceduto a 50 milioni? Io ci penserei. Magari si accende e spegne ma risolve le partite. Chi prenderei a centrocampo? Zakaria o Koopmeiners".

Sui possibili esuberi del Napoli

"Mario Rui? Ha un piede educato ma nella fase difensiva lascia a desiderare, mi sembra più un giocatore da 5 a centrocampo che da 4 dietro. Malcuit ha grande velocità ma è un po' stralunato. Lobotka? Ha trovato la forma fisica, giocatore ordinato. Lobotka magari ha un tocco in più ma è maggiormente educato.

Koulibaly? So che vuole rimanere. Insigne? Si può trovare una formula ma se lui eventualmente pensa a un altro contratto eccezionale come ha fatto Donnarumma allora si troverà altro senza patemi".