L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport si sofferma sui moduli utilizzati dalle venti squadre di Serie A, tra cui il Napoli di Luciano Spalletti.
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Spalletti e la duttilità del suo Napoli, può giocare con più moduli: l’analisi
La Gazzetta dello Sport si sofferma sui moduli utilizzati dalle venti squadre di Serie A, tra cui il Napoli di Luciano Spalletti
Spalletti e la duttilità dei moduli del suo Napoli
Ci sono anche due squadre che cambiano la proposta offensiva in base ai titolari, la cui scelta incide sul modulo. Il Napoli e l’Atalanta hanno una notevole duttilità tattica, dovuta alle caratteristiche dei giocatori e al bagaglio di conoscenze accumulate negli anni che adesso permette agli allenatori molte variazioni. E in questa stagione hanno modificato il sistema di riferimento senza che ci fossero effetti negativi sul rendimento e sui risultati. D’altronde non è il modulo a fare gol, ma l’interpretazione. Il numero di uomini che riempiono l’area, la velocità di esecuzione, la varietà di soluzioni, la capacità di abbinare ampiezza e profondità. E la qualità individuale, naturalmente. Spalletti può giocare indifferentemente con il 4-2-3-1 o con il 4-3-3. Uomini-chiave Osimhen e Zielinski, perfetto interprete di entrambi i sistemi.
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