Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna

Kvaratskhelia, addio all’infortunio: l’intesa con Raspadori è stellare

kvaratskhelia
Storprende ed incanta l'intesa con Raspadori rivisitato mezz'ala

Emanuela Castelli

Ieri contro l'Antalyaspor si sono rivisti esaltanti sprazzi di Kvaratskhelia. Il gioiello del Napoli torna ad esaltare e a far sognare i tifosi azzurri, dopo l'attacco di lombalgia acuta che lo ha costretto a saltare le ultime tre partite prima della sosta e l'amichevole con la Georgia

Spettacolo esaltante, offre Khvicha Kvaratskhelia: il 77 georgiano è tornato a strabiliare. Archiviata la lombalgia, Kvara torna ad incantare

kvaratskhelia
—  

Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Corre, scatta, martella. Si aggiusta il ciuffo e poi riparte. Ma il campo potrebbe vederlo anche a occhi chiusi. È tornato sul terreno di gioco come l'ultima volta, Khvicha Kvaratskhelia, anche se Liverpool e Antalyaspor hanno ben poco in comune. Il georgiano si era fermato nel primo giorno di novembre a Anfield in Champions League e per la prima volta rivede il terreno di gioco in Turchia: è un'amichevole, di quelle che stanno accompagnando i tifosi durante il Mondiale, però lui sembra non saperlo. Forse non vuole. Gli era mancato troppo il campo per tirare dietro la gamba. Perché quel mal di schiena che gli ha rovinato il finale del 2022 in azzurro ora è già un vecchio ricordo. È questione di intesa, di ingranaggi da riattivare. Perché quando in campo non ci vai da oltre un mese devi ritrovare le certezze. Quelle di Kvara sembrano non essere cambiate: il primo feeling è quello con il compagno Osimhen e la coppia è ancora capace di grandi fiammate, anche se la condizione fisica è tutta da ritrovare anche per il nigeriano. Sorprende, invece, quello con Raspadori, che Spalletti ieri sera ha schierato inizialmente alle sue spalle vista l'assenza di Zielinski: i due si cercano, si trovano e si danno il cinque davanti all'allenatore. Parlano la stessa lingua, quella del pallone che viaggia veloce, che va e torna, che fa ammattire gli avversari e che piace tanto al toscano in panchina (...) Manca l'appuntamento col gol per stavolta, ma per il resto sembra essere quello della prima volta in azzurro: la forma fisica - quella migliore - tornerà, ma servirà del tempo, perché per lui la sosta è cominciata troppo tempo fa. Anche per questo Spalletti lo richiama in panchina all'intervallo: un tempo va bene per stavolta, contro il Crystal Palace domenica arriveranno altri minuti importanti".