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rassegna

Guerra Ucraina-Russia, Shevchenko: “Il calcio per me non esiste, Putin assassino”

Domenico D'Ausilio

Andriy Shevchenko ha parlato ai microfoni di Repubblica, soffermandosi sul conflitto scoppiato una settimana fa tra Ucraina e Russia

Andriy Shevchenko, allenatore, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Repubblica, soffermandosi sul conflitto scoppiato una settimana fa tra Ucraina e Russia.

Shevchenko sul conflitto fra Ucraina e Russia

"Il calcio per me non esiste ora. Le città sono sotto assedio, la gente vive sotto terra nei rifugi, anche i bambini. Mia zia è rimasta sotto terra per quattro giorni, senza mai uscire. Mia mamma invece abita vicino a uno degli aeroporti bombardati dai russi. Mi ha chiamato alle 4 di mattina: la casa tremava. Le parole non bastano a descrivere la situazione. Abbiamo bisogno di aiuti e di medicine. Quello che stiamo vivendo è uno dei momenti più difficili della storia dell'Ucraina: ringrazio chi ha già fatto qualcosa per il nostro popolo, ma serve ancora aiuto. Ogni minuto di ritardo può essere fatale".

Su Putin

"È un assassino. Il bersaglio ora siamo noi perché siamo al confine con loro. Ma il prossimo, chi sarà?".