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Sfida scudetto Napoli-Inter, il talismano Conte dà fiducia agli azzurri: il dato

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Dalla Rosea
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

La sfida scudetto imperversa a due giornate dalla fine, con il campionato ancora tutto da decidere tra Napoli ed Inter. Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Nel campionato italiano, per esempio, da quando la vittoria vale tre punti, è la quarta volta che due squadre si trovano quasi affiancate a 180 minuti dalla fine. In due precedenti su tre ha avuto la meglio l’inseguitore, il che depone a favore dell’Inter. In compenso Conte, coinvolto in due di questi casi, sia da giocatore sia da allenatore, sia primo sia secondo, ha sempre avuto la meglio. Insomma, l’equilibrio virtuale non si sblocca.


2012: conferma Juve Virtuale, appunto. Il Napoli ha sempre un punto in più e può gestire la situazione dall’alto di questo vantaggio minimo, confine esile tra l’apoteosi e il dramma sportivo. L’ultima volta che in Serie A due squadre si sono trovate a +1 (oppure a -1, dipende dalla prospettiva) risale al campionato 2011-12. Juve 78, Milan 77. Tecnico bianconero è Antonio Conte alla prima stagione in panchina con il suo club storico. È il campionato del gol di Muntari non visto nella sfida tra le due contendenti (ma quel giorno la lista degli errori a sfavore di entrambi fu infinita). Non serve aspettare la fine del campionato per assegnare lo scudetto. Alla penultima la Juve batte il Cagliari (2-0) sul neutro di Trieste, mentre il Milan si fa ribaltare dall’Inter nel derby: vince 2-1, poi perde 2-4, tripletta di Milito. Juve 81-Milan 77. Conte ci ha creduto fino alla fine. L’ultima giornata serve soltanto per gli almanacchi.

2002: sorpasso Juve Con la macchina del tempo andiamo al 2001-02. Da “Muntari” al “5 maggio”, c’è sempre un titolo per un evento che entra nella storia. Alla trentaseiesima i nerazzurri sono avanti, 66 punti contro 65. La penultima non cambia il contesto: cinque gol dei bianconeri al Brescia, 3-1 dei nerazzurri al Piacenza. Tutto rimandato all’ultimo atto, Udinese-Juve e Lazio-Inter. Se al Friuli Trezeguet e Del Piero liquidano la pratica in undici minuti come in un cortometraggio, all’Olimpico si svolge in contemporanea un romanzo lungo come Guerra e Pace: 1-0 per l’Inter, 1-1, 2-1, quindi tre gol dei laziali per un 4-2 da realtà alternativa, con i tifosi di casa non troppo contenti di aver danneggiato una squadra gemellata. Danno e beffa: Juve campione con 71 punti e Inter terza (69), superata anche dalla Roma (70). L’allenatore della Juve è Lippi, in campo c’è Conte con la maglia 8. Conte ce l’ha fatta anche qui".

 

 

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