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Sconcerti: “Le squadre di A sono rimaste le stesse, stiamo analizzando il nulla”

Mattia Fele

L'analisi attenta sulla prossima Serie A da parte del grande giornalista sportivo Mario Sconcerti

La prossima Serie A 2021/22 sarà molto diversa da quella della stagione scorsa. A cominciare dagli allenatori (delle prime 7 solo 2 non hanno rinnovato la guida tecnica in panchina), finendo con i calendari stravolti e con i tifosi - finalmente - di nuovo sugli spalti. Ma a cambiare è anche il mercato: a causa del Covid-19 si tratterà di una finestra povera dal punto di vista dei movimenti, e le squadre dovranno collimare le proprie difficoltà economiche con il tentativo di raggiungere gli obiettivi prefissati dalla dirigenza. Un connubio che sembra una contraddizione in termini, e viene analizzato come tale dagli addetti ai lavori.

Sconcerti: "Squadre rimaste uguali. Napoli? Ha perso Demme, quello del lavoro sporco" 

 

Di seguito l'intervento di Mario Sconcerti durante il consueto appuntamento a calciomercato.com, intitolato Un cappuccino con Sconcerti:

"Le squadre sono praticamente tutte quelle che erano. L'Atalanta sta perdendo Romero, e Lovato non è ancora il sostituto. Sta perdendo anche Ilicic, che non c'è mai stato completamente, ma quando era vivo contava. Nella sostanza l'Atalanta, come la Juve, come il Napoli, come la stessa Roma, sono le stesse, a volte anzi smagrite. Hanno cambiato allenatori, e questo pesa ma non è che fossero senza, hanno semplicemente cambiato, la differenza sarà da valutare. 

Allegri parla di Ramsey come di un grande regista potenziale. Ci prende in giro o fa sul serio? Allegri è ottimo, sa inventare. Pjanic era un altro Ramsey, fu inventato regista da lui. E bocciato da Sarri che ha un'idea personale del regista. Il Milan, in fondo alla giostra, è rimasto profondamente se stesso. È interessante ma non più di un anno fa. L'Inter è buonissima, se non altro è completa, ma è un altro racconto, bisogna prima leggerloIl Napoli ha perso Demme, quello del lavoro sporco in mezzo ai giochisti. La Roma ha tanta strada da recuperare, mi sembra indietro come qualità di reparti, quindi come somma finale. Penso che stiamo tutti analizzando il niente. Non può essere questo il campionato".