Scende in campo la procura della Federcalcio dopo le durissime dichiarazioni-allusioni sugli arbitri di sabato sera di Maurizio Sarri. Al termine della sfida dell’Olimpico contro il Napoli, il tecnico della Lazio aveva criticato aspramente l’operato dell’arbitro Sozza. Ma era andato anche oltre mettendo nel mirino l’intera categoria. Lo riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport.
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Sarri, indagine della Procura FIGC per le parole sugli arbitri: le possibili sanzioni
Sarri, indagine della Procura Federale per le parole sugli arbitri
Ieri, dalla Federazione è stata comunicata l’apertura di un fascicolo d’indagine a carico dell’allenatore toscano per quelle frasi "recanti accuse nei confronti dell’arbitro dell’incontro e dell’intera classe arbitrale". Una miscela di accuse e di allusioni relative a una sorta di intento discriminatorio verso la compagine biancoceleste. "Qualora le dichiarazioni
siano idonee a ledere direttamente o indirettamente il prestigio, la reputazione o la credibilità dell’istituzione federale nel suo complesso o di una specifica struttura, all’autore delle dichiarazioni si applica l’ammenda da euro 2.500 a 50mila euro se appartenente alla sfera professionistica".
Le possibili sanzioni
Possibile che il tutto possa risolversi in un patteggiamento e quindi concludersi con una sanzione pecuniaria, ma in ogni caso resta da chiarire il merito delle accuse di sabato sera dopo l’1-2 subito contro il Napoli di Spalletti. Naturalmente c’è anche un’altra strada, quella porta al deferimento, cioè al rinvio a giudizio sportivo con il rischio di una breve squalifica. L’ipotesi più probabile resta, comunque, quella di una multa salata a carico di Sarri.
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