Ragioni di opportunità, per questo il pm Santoriello non presenzierà all'udienza del 27 marzo sul caso Juventus in merito all'inchiesta Prisma. Le sue dichiarazioni del 2019, ripescate e portate alla ribalta nei giorni scorsi, hanno fatto e stanno facendo discutere sulla possibilità che il pubblico ministero faccia un passo indietro.
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Santoriello, il p.m. non presenzierà il 27 marzo all’udienza sul caso Juventus
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Santoriello e la sua assenza all'udienza sul caso Juventus
Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Addirittura tutta questa bufera su Santoriello spinge verso la soluzione più logica per il 27 marzo, giorno dell'udienza preliminare presso il gup Marco Picco, che dovrà decidere sul rinvio a giudizio di 12 ormai ex dirigenti juventini (e la società per responsabilità amministrativa), fra i quali il presidente fino allo scorso novembre Andrea Agnelli. Santoriello non ci sarà per ragioni di opportunità, ma non per un provvedimento. Le frasi del pm sono legittime, non inficiano la correttezza e la legittimità dell'istruttoria, ma hanno creato imbarazzo anche ai piani alti della politica e del calcio. Questa mossa rischia però di diventare un precedente per qualunque magistrato (...) Dal punto di vista formale, per la giustizia federale le frasi del pm non spostano nulla e non contano, ma il caos mediatico di questa vicenda può rafforzare la difesa bianconera, che ritiene la sentenza vulnerabile soprattutto nella parte in cui condanna pesantemente la Juve con 15 punti e i suoi ex dirigenti per diverse plusvalenze assolvendo tutti gli altri interlocutori del club. Questo è uno degli spazi che il Collegio di garanzia potrebbe utilizzare per chiedere una riforma della sentenza alla Corte d'appello con una più robusta motivazione o addirittura la cancellazione del primo giudizio".
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