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San Paolo, pochi introiti dagli sponsor. Le differenze europee

NAPLES, ITALY - NOVEMBER 05: A general view of the Stadio San Paolo before the UEFA Champions League group E match between SSC Napoli and RB Salzburg at Stadio San Paolo on November 05, 2019 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il San Paolo è stato rifatto, ma non basta ancora. Barcellona e Real Madrid, i principali club della Liga spagnola, occupano le prime due posizioni nella classifica della stima del valore dei diritti di sponsorizzazione degli stadi. I cosiddetti...

Alessandro Silvano Davidde

Il San Paolo è stato rifatto, ma non basta ancora. Barcellona e Real Madrid, i principali club della Liga spagnola, occupano le prime due posizioni nella classifica della stima del valore dei diritti di sponsorizzazione degli stadi. I cosiddetti «Naming Rights». Mentre il Napoli in Europa occupa il 25° posto: grazie a ricavi stimati dalla sponsorizzazione del San Paolo di 2,7 milioni di euro a stagione.

San Paolo, gli sponsor sono pochi

Il Mattino ha riportato le evidenze emerse da un’analisi originale svolta da Duff & Phelps. Questa è una società di consulenza che opera a livello globale all’insegna del «protect, restore and maximize value» per i propri clienti.

Dallo studio emerge come il fatto di avere uno stadio di proprietà o sponsorizzato possa apportare significativi introiti alle squadre di calcio. Migliorando quindi la loro competitività a livello internazionale. In Italia, i Naming Rights sono ancora poco sfruttati, alla luce del nuovo stadio che verrà costruito a Milano in sostituzione di San Siro e del ritrovato appeal della Serie A.

Barcellona e Real Madridbeneficiano, nel calcolo stimato dei Naming Rights, dei piani di rinnovamento dei rispettivi stadi: in particolare, la squadra della capitale spagnola progetta di rivestire il Bernabeu con una copertura in LED e titanio. In aggiunta poi di ampliare l’esistente centro commerciale e il museo del club per un investimento stimato di 550 milioni di euro.