Su Conte
—"Credo che Conte abbia fatto un ottimo lavoro psicologico, evitando cali di tensione dopo la conquista dello scudetto. Adesso si tratta di mettere tutte le conoscenze e tutte le energie dentro la valigia e portarle in giro per l’Europa. Il gioco c’è, il Napoli pressa in zona offensiva, ha coraggio, non si spaventa di fronte a nessun avversario e mi aspetto che non lo faccia nemmeno a Manchester. Il carattere è solido, la squadra ha pochi momenti di buio e, in ogni caso, riesce sempre a trovare le risorse per tornare in piedi".
Sull'unico interrogativo
—"C’è un solo interrogativo e riguarda l’esperienza, che a livello internazionale può fare la differenza. Il Napoli non ne ha molta, anche se tanti giocatori hanno frequentato le grandi manifestazioni come De Bruyne, McTominay o Hojlund. È l’ambiente a non essere abituato a giocare certe partite, a vivere certe notti. Ecco allora che Conte, oltre ad allenare i calciatori, dovrà allenare anche il pubblico, fare in modo che viva con entusiasmo questa avventura e che non si deprima se, per caso, s’incappa in qualche scivolone. L’aiuto del pubblico è fondamentale quando si corre per un posto nobile in Europa".
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