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VERONA, ITALY - JANUARY 06: The AS Roma coach Rudi Garcia during the Serie A match between AC Chievo Verona and AS Roma at Stadio Marc'Antonio Bentegodi on January 6, 2016 in Verona, Italy. (Photo by Luciano Rossi/AS Roma via Getty Images)
De Laurentiis ha fatto la sua scelta, sarà Rudi Garcia a sedersi sulla panchina del Napoli. Toccherà quindi al francese l'arduo compito di sostituire Luciano Spalletti che ha riportato il tricolore dopo 33 anni. Il patron azzurro ha scelto tra 40 nomi, a sua detta, ma l'ex tecnico tra le altre della Roma, lo ha colpito per due aspetti. L'ambizione e la possibilità di dar continuità al gioco degli azzurri. Lo sottolinea l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport. A seguire un estratto dell'articolo.
"E allora, l’attesa è finita: il Napoli ha un allenatore. Un allenatore nuovo di zecca che però, nelle intenzioni di De Laurentiis, dovrà garantire la continuità tecnico-tattica del recentissimo passato. Del suo predecessore: il 4-3-3, certo, è il mantra che bisognerà recitare tanto per cominciare, fermo restando la possibilità di saltellare al 4-2-3-1 con la nonchalance di chi ha saputo interpretare entrambi i sistemi nel corso della sua carriera. Anche italiana: con la Roma ha giocato prettamente con il tridente, con gente veloce del calibro di Gervinho e Salah e centravanti come Totti e Dzeko. Nel suo Napoli, insomma, Kvaratskhelia è destinato a recitare da protagonista e come lui anche Politano e Lozano. Fermo restando la situazione contrattuale: il Chucky è in scadenza 2024. Guarda un po’ il destino: il messicano sembra molto adatto al gioco di Rudi così come Zielinski, la chiave dei cambi in corsa di Spalletti, del passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1, ma anche un uomo con il contratto che scadrà nel 2024 come il collega".
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