Una grande squadra con un grande gioco, quello che è il Napoli, ha pure bisogna di individualità e gli azzurri ne hanno due sopra la media: Osimhen e Kvaratskhelia. La Gazzetta si è soffermata sulla loro prestazione all'Olimpico contro la Roma.
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Il Napoli ha due individualità superiori: Osimhen e Kvaratskhelia show all’Olimpico
Osimhen e Kvaratskhelia: le due individualità superiori del Napoli
L'analisi della Gazzetta dello Sport:
"Il gioco da solo non basta, restano indispensabili i grandi giocatori. Il Napoli di sicuro ne ha due, Osimhen e Kvaratskhelia. Né l’uno né l’altro hanno brillato all’Olimpico, sono stati a lungo devitalizzati dai raddoppi e dalle gabbie mourinhiane. Osimhen ha goduto di una prima occasione gol e se l’è spesa male. Sulla seconda palla però non ha prdonato, si è esibito in un assolo strepitoso per forza e l’ha chiuso con un tiro senza appello. Una giocata da tre punti, tipica dei grandi. In match contorti la qualità individuale crea differenze e risolve. Kvaratskhelia ha vissuto una serata minore - anche perché gli avversari iniziano a conoscerlo, lo studiano e non si fanno più cogliere spaesati o impreparati -, ma resta un creatore seriale di superiorità, la sua capacità di saltare l’uomo scioglierà nodi fino a primavera inoltrata".
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