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Il rinnovo di Osimhen si è arenato in estato, dopo gli undici incontri svoltisi tra Dimaro e Castel di Sangro andati in scena tra il patron azzurro Aurelio De Laurentiis e l'agente del calciatore, Roberto Calenda. Agente che giovedì era aCastel Volturno e dha incrociato proprio il numero uno della Società partenopea.
Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "L’attaccante ha messo del suo alla fine di settembre, quando l’agente Roberto Calenda aveva minacciato azioni legali contro la società per dei video su TikTok ritenuti irrisori dopo l’errore dal dischetto a Bologna. Crisi rientrata, ma la crepa che da tempo si espandeva allontanando il giocatore dall’azzurro si è fatta più profonda. Oggi la situazione è diversa. De Laurentiis ha rivisto il procuratore del giocatore, le parti hanno ragionato sulla possibilità di riaprire una trattativa per il rinnovo ormai sopita da mesi. Non è ancora troppo tardi e sarebbe controproducente per tutti non fare un altro tentativo. L’ultimo punto di stallo vedeva la società disposta a raddoppiargli l’ingaggio, arrivando fino a una decina di milioni all’anno, con un complesso nodo gordiano da sciogliere relativo all’importo di una clausola rescissoria. Dovrebbe essere superiore ai 100 milioni, ma resta da stabilire di quanto: la forbice era di circa 40, bisognerà capire se le prerogative saranno diverse. È condivisibile il timore del presidente di vederlo svalutato a causa della scadenza nel 2025 e resiste, seppur ancora un po’ flebile, la speranza che alla fine Osimhen si decida a rimanere".
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