Repubblica – Rinnovo Insigne, rifiutata prima offerta: divorzio non da escludere

Il tema del contratto di Lorenzo Insigne sta per diventare caldo. È in scadenza nel 2022, quindi entro l’estate una decisione andrà presa. Insigne ha pochi dubbi: vorrebbe chiudere la carriera in maglia azzurra e non si vede in nessun’altra formazione italiana. È il simbolo del Napoli e gli piacerebbe continuare a sventolare con orgoglio questa bandiera che ha abbracciato con entusiasmo fin dal settore giovanile. I propositi, però, si scontrano con la razionalità di un professionista che, a trent’anni, deve firmare l’ultimo contratto importante della sua carriera. Lo riporta l'edizione odierna di Repubblica.

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Rinnovo Insigne, strada in salita

Attualmente guadagna 4,5 milioni di euro netti a stagione, uno status che si è guadagnato in campo. Non accetteranno, dunque, offerte al ribasso. La proposta di qualche mese fa (con ingaggio inferiore) arrivata dal Napoli non è stata presa in considerazione. Se ne riparlerà a luglio, quando le parti dovranno incontrarsi e affrontare i dettagli. Sarà impossibile aspettare ancora, un Insigne a scadenza di contratto non conviene a nessuno. L’ipotesi del divorzio non è da escludere dal ventaglio delle possibilità, ma la volontà del giocatore va nella direzione opposta, quindi bisognerà siglare l’intesa giusta, un po’ come accaduto l’anno scorso con Dries Mertens che sembrava lontano dall’azzurro, ma poi ha firmato un biennale. Il precedente del belga aumenta le possibilità di conferma dell’attaccante di Frattamaggiore. Insigne ha la stessa importanza di Mertens nel Napoli e quindi si lavorerà per continuare ancora insieme per trasformarlo nel Totti del Napoli.

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