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rassegna

CdS – Gattuso, rabbia in Europa: “Ma cosa avete in testa? Mica siete in vacanza!”. Il retroscena

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Non è ancora ben chiaro se pure le pareti abbiano tremato, però mentre non è volata una mosca, le urla di Rino Gattuso sono arrivate da Fiume sino a Zagabria. In quel quarto d’ora indimenticabile, in cui il processo è stato istruito...

Domenico D'Ausilio

Non è ancora ben chiaro se pure le pareti abbiano tremato, però mentre non è volata una mosca, le urla di Rino Gattuso sono arrivate da Fiume sino a Zagabria. In quel quarto d’ora indimenticabile, in cui il processo è stato istruito praticamente a braccio e dopo quarantacinque minuti «imbarazzanti», il Napoli si è ritrovato con le spalle al muro e i timpani che ronzavano, perché a tutto c’è un limite, anche alla pazienza: "Ma cosa avete in testa?". Per uscire da quel vuoto e trascinare di nuovo una squadra sulla terra, Gattuso ha «ringhiato» ripetutamente: lo ha fatto a Fiume, nell’intervallo di una (non) partita da riprendere con modi bruschi e poi si è ripetuto a Castel Volturno. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport.

Gattuso, rabbia contro la squadra

 Gennaro Gattuso (Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)

Il risultato, in quel primo tempo surreale, è stato ribaltato facendo sentire la propria voce, e in che modo. Per svegliare il Napoli è stato indispensabile ricorrere ad una terapia d’urto, che ha spinto le coscienze a vacillare. "Mica siamo venuti in vacanza!". E il primo impatto, almeno un’ora dopo, è stato appagante. Primo posto in classifica nella ammucchiata con l’AZ e con la Real Sociedad. Una figuraccia appena appena attenuata, però innegabile nella forma e sottolineata con sostanziose dichiarazioni che hanno rappresentato uno stato d’animo. "Non mi è piaciuto l’atteggiamento, né il modo di stare in campo, perdendo tutte le seconde palle. Bisogna ritrovare la mentalità".