Sia nell'esperienza all'Inter che in questa al Napoli, Spalletti ha sempre saputo far uscire il meglio dai suoi calciatori. L'esempio più chiaro si trova nella fase di regia, dove ha saputo dare valori a tre giocatori in particolare: Brozovic, FabianRuiz e Lobotka. A parlarne è la Gazzetta dello Sport.
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Lobotka, Fabian Ruiz e Brozovic: i registi di Spalletti in sfida al Maradona
I registi del Napoli e dell'Inter valorizzati da Spalletti, analizzati dalla Gazzetta dello Sport
Napoli-Inter passa anche per la regia: i giocatori valorizzati da Spalletti
Il primo ad aver ricevuto le attenzioni dell'allenatore toscano è stato MarceloBrozovic, attuale centrocampista titolare dell'Inter. Spalletti gli diede questo ruolo 4 anni fa, nel 2018, durante la sua esperienza all'Inter. Il club nerazzurro era intenzionato a cedere il croato in quanto non più centrale nel progetto della società; l'allenatore, però, si oppose con la convinzione di poterlo reinventare cambiandogli ruolo e portandolo al suo attuale posto da regista. In particolare accadde proprio durante un'Inter-Napoli.
Dopo un addio un po' burrascoso con la società nerazzurra - ma non con i giocatori - Spallettiha ricominciato dal Napoli. Nella formazione azzurra ha trovato due elementi che rispecchiavano la sua idea di regista, ma che ai tempi vagavano nei dubbi di un ruolo che forse non era fatto per loro. Il primo tra questi è Fabian Ruiz, attualmente pilastro del centrocampo del Napoli ma che con Gattuso aveva perso la sua identità. Lo spagnolo non metteva in campo le prestazioni che ora sta mostrando sotto la guida di Spalletti, tanto che i tifosi si erano convinti dell'impossibilità per il calciatore di poter giocare in quel ruolo. Ora invece ha acquisito sicurezza ed è migliorato nel dinamismo e nella mentalità. Aiutato anche da Anguissa e dal ritrovato Lobotka.
Proprio lo slovacco, con Spalletti, ha ritrovato nuova vita nella formazione azzurra. Nella gestione Gattuso il calciatore era stato messo ai margini della squadra, con poche presenze e delle prestazioni anonime. Con l'allenatore toscano, invece, Lobotka si è preso le chiavi di Napoli ed è alla guida della macchina. Tanto che Spalletti si sente al sicuro quando ha la palla lo slovacco:
"Bisogna essere in molti vicino alla palla, con una squadra un po’ liquida che si sistema dove trova spazio. Come quando butti dell’acqua sul pavimento".
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