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Nino D’Angelo: “In processione la statua di Diego per dare una spinta alla squadra”

maradona napoli statua

Le parole di Nino D'Angelo alla Gazzetta dello Sport su Napoli-Barcellona

Luigi Orti

Nino D'Angelo, cantautore e attore tifosissimo del Napoli, ha risposto ad alcune domande ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Focus principale delle domande la sfida di stasera tra Napoli e Barcellona, con un occhio sulla lotta scudetto.

Nino D'Angelo: "Per il Napoli è importante eliminare il Barcellona"

Nino D’Angelo: “In processione la statua di Diego per dare una spinta alla squadra”- immagine 2

Di seguito le dichiarazioni del cantautore napoletano alla Gazzetta dello Sport:

"Sensazioni opposte, anche difficili da spiegare. Perché l’Europa ti dà prestigio, eliminare il Barcellona è importante, anche se non c’è più Messi e gli spagnoli non sono più imbattibili. Ma poi vedere lunedì la squadra nemmeno lottare lascia perplessi. Non sono nemmeno scesi in campo. Eppure si sapeva che il Cagliari doveva salvarsi e avrebbe avuto il sangue agli occhi. Invece abbiamo visto il peggior Napoli della stagione".

Su ciò che servirà al Napoli stasera

"Portare la statua di Maradona in processione allo stadio come avvenne prima di Napoli-Lazio, quando la squadra spinta dal pubblico giocò quella sera la partita più bella. Magari col Barcellona gli stimoli ci sono già e non ci sarebbe manco bisogno. E allora questa statua dovremmo portarla anche in giro per i campi cosiddetti “minori” che tali non sono. Perché questa squadra deve rendersi conto della propria forza e guardare a Maradona come un grande esempio. Diego era prima di tutto un grande uomo e leader dello spogliatoio che non ci stava mai a perdere".

Infine, sullo scudetto

"La parola non voglio nemmeno pronunciarla per non illudermi. Negli ultimi anni troppe volte si è partiti con certe ambizioni ma al momento cruciale è sempre mancato qualcosa. In questa stagione la squadra di Spalletti ha già dimostrato di essere all’altezza di Milan e Inter. Ma devono convincersene mentalmente i giocatori per primi. Secondo me abbiamo una grande occasione e dobbiamo cercare di sfruttarla sino in fondo. Il tifoso napoletano vuole vedere soprattutto una squadra che dà tutto in campo. Se poi non basterà pazienza. Ma mai più come a Cagliari".