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Ulivieri: “Quella all’Olimpico tra Lazio e Napoli sarà una vera e propria battaglia”

Sarri Napoli

Le parole di Ulivieri alla Gazzetta dello Sport

Luigi Orti

RenzoUlivieri, presidente dell'associazione allenatori, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Tema principale la partita di domani tra Napoli e Lazio, con un focus importante sull'ultima esperienza europea degli azzurri.

Ulivieri su Lazio-Napoli: "Vince chi ruba il tempo e lo spazio all'avversario"

napoli lazio zielinski

Di seguito le parole del presidente alla Gazzetta dello Sport, partendo dal rischio colpo per il Napoli dopo l'eliminazione in EuropaLeague:

"Macchè, la Lazio è uscita contro il Porto che è superiore, e il Napoli col Barcellona e non si poteva mica pensare che superasse il turno. Tutt’e due hanno la testa sul campionato".

Sul percorso della Lazio

"Probabilmente ci si aspettava qualche punto in più. Magari la gente sperava di vedere la Lazio dov’è adesso l’Atalanta, ma c’è ancora tempo per arrivarci".

Sugli alti e bassi della squadra di Sarri

"A volte fanno bene bene, altre volte male male. Forse il gruppo ha difficoltà ad assimilare completamente le idee di Sarri. E’ normale dopo il cambiamento fatto in estate. La cosa strana è che alternano ottime prestazioni a momenti di buio. E mi sembra che ci sia qualche giocatore un po’ lunatico".

Sulla possibilità che qualche giocatore stia remando contro Sarri

"No, perché se remasse contro giocherebbe male sempre. Si tratta proprio di un processo di assimilazione e di crescita. Serve un po’ di tempo per vedere la creatura di Sarri".

Sul Napoli

"La ritengo una serissima candidata allo scudetto. A Cagliari hanno pareggiato, si sono levate le critiche, ma erano messi maluccio. A me il Napoli piace, lascia intravvedere qualcosa in più rispetto alle rivali".

Sugli azzurri che dimostrano più del Milan e dell'Inter

"Mi spiego meglio: il Milan è la squadra che fa più poesia, mentre l’Inter e il Napoli mi sembrano più pragmatiche. Siccome non sono un mago, però, non so se alla lunga per vincere lo scudetto conti di più la poesia o il pragmatismo".

Sulla partita contro il Barcellona

"Se fosse finita 4-1, penserei che la sconfitta sia dura da digerire. Ma c’è stato il gol del 4-2 nel finale, la squadra ha reagito, non è crollata. Significa che è viva, e ha voglia di lottare".

Su Lazio-Napoli

"La parola giusta è battaglia. Perché sia la Lazio sia il Napoli conoscono bene il pressing alto, ti vengono addosso e ti aggrediscono. E per chi è aggredito non è mica semplice uscire con il pallone al piede. Si tratta di capire chi farà la prima mossa, chi proverà cioè ad attaccare e avanzare . La partita si decide proprio lì: la vince chi ruba il tempo e lo spazio all’avversario. Se la Lazio azzecca la giornata è difficile starle dietro, hanno meccanismi, specie offensivi, molto fluidi. E sono rapidi".

Sulla solidità del Napoli

"È un gruppo che sembra un blocco unico. Centrocampisti e difensori si aiutano e l’azione riparte con velocità e belle trame. Secondo me, Sarri e Spalletti, con le ovvie differenze, stanno facendo un ottimo lavoro".