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rassegna

Raspadori: gambe, tecnica e testa piantata sul collo. Mancini stravede per lui

Domenico D'Ausilio

Lo riferisce l'edizione odierna di Tuttosport

L'edizione odierna di Tuttosportsi sofferma sul rapporto fra il CT della Nazionale Roberto Mancini e l'attaccante del Napoli Giacomo Raspadori.

Raspadori, testa piantata sul collo: Mancini stravede per lui

Se per l’Italia è una questione di testa, Giacomo Raspadori ha sempre dimostrato di averla ben piantata sul collo, a completare 172 centimetri di altezza. Nell’ambiente azzurro tutti gli riconoscono serietà professionale, unita a una consapevolezza delle situazioni fuori del comune, per uno nato il 18 febbraio 2000. Anche per questo Roberto Mancini lo aveva imbarcato nel gruppo con cui affrontare nel 2021 l’avventura all’Europeo, lasciando a casa Moise Kean. Gli serviva equilibrio nello spogliatoio, scelta rivelatasi vincente. Dal debutto il 4 giugno 2021 con la Repubblica Ceca, entrando al posto di Ciro Immobile a 12’ dalla fine, l’attaccante non è più uscito dalle dinamiche azzurre. La prima rete l’8 settembre successivo nel 5-0 alla Lituania, quindi la doppietta nel 3-2 alla Turchia il 29 marzo di quest’anno, infine, la rete di venerdì all’Inghilterra, la prima da tre punti. Quella che ha portato l’Italia vicina a quota 1.500: siamo a 1.498 e se a Budapest...