Raspadori e le difficoltà riscontrate da Garcia: l’attaccante è sempre fuori ruolo

L'edizione odierna de Il Mattino ha analizzato la situazione nella quale è coinvolto Raspadori e le difficoltà riscontrate da Garcia nella collocazione in campo. L'allenatore francese ha mutato il ruolo dell'attaccante spesso ieri con la Fiorentina, ma il calciatore ha faticato ad incidere ed a trovare la strada del gol.

Raspadori e la solitudine dei ruoli non suoi: l'analisi

Di seguito il focus del noto quotidiano italiano: "Il Napoli è stato assassinato al trentaduesimo. Zambo Anguissa non ce la fa a continuare e Rudi Garcia mette dentro Jack Raspadori a marcare Arthur. Tutti si chiedono come sia possibile. Raspadori, invece, si domanda quando finirà la sua solitudine nei ruoli che non gli appartengono. Ma, col cuore in disparte, si mette a inseguire nello spazio il centrocampista brasiliano della Fiorentina, un piede che pensa tanto e partorisce corridoio. Ovviamente l'ottimismo della volontà di Raspadori non può diventare il suo nuovo ruolo, ma patisce con aristocratica dignità. La conseguenza è che Arthur cresce, e Raspadori stringe i denti. Poi Victor Osimhen pareggia e Raspadori immagina una possibilità, gli cresce l'entusiasmo e la speranza. Ha persino la tentazione di immaginarsi un po' più avanti, non rassegnandosi. Il Napoli viene ri-assassinato al cinquantasettesimo quando Rudi Garcia toglie Matteo Politano che protesta a metà tra un Osimhen e un Kvaratskhelia mette dentro Jens Cajuste che, però, consente a Raspadori di spostamento sulla destra lasciando la marcatura di Arthur. È sempre fuori ruolo, ma almeno ha più possibilità di vedere la porta, può tentare il dribbling e avventurarsi, persino tirare se gli capita. Insomma, un piccolo passo per il Napoli, un grande passo per Raspadori":

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