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Qatar2022, partite infinite: si va verso il tempo effettivo di gioco

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I pro e i contro di questa svolta

Emanuela Castelli

Nei Mondiali di calcio Qatar2022 i recuperi sono lunghissimi: gli arbitri stanno seguendo le indicazioni di Collina: si va verso il tempo effettivo

Tempo effettivo di gioco in Qatar2022: la rivoluzione nel mondo del pallone, spesso chiesta da più parti, sbarca nei Mondiali orientali

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Qatar2022 sarà ricordato per mille cose, per lo più slegate dal campo in senso stretto: diritti civili negati, discriminazione omofoba, divieti per noi occidentali difficili da comprendere. Poi, negli annali legati a questo strano Mondiale, rientreranno a buon diritto i recuperi lunghissimi, concessi dagli arbitri alla fine dei due tempi di gioco. A parlarne l'edizione de Il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "L'obiettivo finale: importare nel calcio il tempo effettivo. Collina era stato chiaro: «...Vogliamo evitare che una partita duri quarantadue minuti come spesso capita. È inaccettabile. Ogni volta che ci sarà un incidente, il trattamento di un infortunio, una sostituzione, un rigore, un cartellino rosso, la celebrazione di un gol che spesso può durare un minuto o un minuto e mezzo, il tempo perso andrà calcolato per il recupero finale. L'entità del prolungamento andrà concordata tra arbitro e quarto uomo. Vogliamo garantire uno spettacolo migliore ai milioni di tifosi che verranno in Qatar per il torneo e ai tre miliardi che seguiranno le partite da casa». Nel Mondiale di Russia 2018, c'era già stato un aumento dei recuperi con una media di sette minuti a gara. In Qatar stiamo andando decisamente oltre. La Fifa considera questa svolta un obiettivo primario. Gli studi di settore hanno allarmato la federazione internazionale. In Premier, forse il campionato più combattuto del mondo, secondo i dati Opta il tempo effettivo di una partita è di 55 minuti e 40 secondi. In altri tornei, serie A compresa, si scende. C'è chi ha espresso qualche perplessità pensando alla salute dei giocatori, ma con le cinque sostituzioni è più facile dosare le energie delle squadre. Questa nuova realtà rischia di sconvolgere i palinsesti televisivi e non è un problema da poco, considerata la centralità dei diritti tv nell'economia del calcio moderno. I maggiori benefici, oltre agli spettatori che si godranno molto calcio in più, riguardano gli sponsor: più tempo per la partita, più tempo per la visione delle pubblicità".