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politano bologna
Il cambio di sistema dopo la sconfitta di Bologna l'aveva messo fuori dalle gerarchie, poi lo ha rilanciato. Nel 3-4-2-1 Politano ha accettato nuovi compiti, più sacrificio e più corsa, ed ha ritrovato la fiducia di Conte.
A seguire quanto scritto dalla Gazzetta dello Sport sull'esterno destro del Napoli: "Nuova vita Politano è la conferma che anche certi tornanti fanno strani giri e poi ricompaiono: pareva finito dentro al tunnel che conduceva direttamente in panchina, era accaduto a Bologna, in una partita terribile in campo e persino tremenda dopo: 61’ di tormenti, prima che parlasse Conte, e poi due settimane vibranti, con tanto di rivoluzione. Da quella sconfitta, e dagli sviluppi, il Napoli s’è cambiato, ha scelto altro (il 3-4-2-1) e lui se ne è stato a bordo campo a guardare. Prima con l’Atalanta, poi con la Roma, a seguire con la Juve e pure con l’Udinese. Non solo, spezzoni riservategli in Champions: qualcosina con il Qarabag e 45’ col Benfica. Da titolarissimo ad alternativa, ma quando la pura legge del turnover lo ha ricompensato, a Riad ha ritrovato una maglia da titolare dentro a compiti nuovi. Più largo e più basso, a correre come sa lui, a sfangare il lavoro sporco, a prendersi i compiti del cosiddetto quinto in fase passiva.
Una rivincita a modo suo, silenziosamente e laboriosamente, consapevole che certe storie poi ripartono, ad altissima velocità. E Politano si è rilanciato, ha rifiatato perché ne aveva proprio bisogno, è uscito dal cono d’ombra, ha avvertito il calore delle luci della ribalta ed è diventato l’uomo in più per la difesa, per il centrocampo, ma pure per l’attacco: sta ovunque e lotta assieme al Napoli, che su questa altalena dell’ultimo mese, dopo averne vinte cinque di seguito e averne perso poi due, s’è dato un colpo di reni e d’orgoglio, annientando il Diavolo. È un momento che va così, è la stagione tritacarne. Però adesso che arriva il Bologna, il senso pieno della rivincita forse si avverte. Dal Dall’Ara alla finale di Supercoppa, per chiudere il cerchio".
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