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E' ormai giunto il tempo dei bilanci definitivi sulla stagione decisamente sotto le aspettative del Napoli. All'interno di una annata, che era difficile immaginare alla vigilia così travagliata ad appena un anno dalla conquista dello Scudetto, e che avrà la conclusione, tanto attesa persino dai tifosi, nel prossimo weekend al Maradona contro il Lecce, sono stati inevitabilmente tanti i calciatori autori di un forte ridimensionamento sul piano delle prestazioni. Da capitan Di Lorenzo ad Anguissa, passando per un Rrahmani, parso completamente smarrito senza un riferimento come Kim, e Osimhen, che troppo spesso non si è visto. Eppure qualche nota positiva c'è stata. Sul tema si è soffermato il Corriere del Mezzogiorno, nella sua edizione odierna.
"Se il Napoli ha ancora una flebile speranza di qualificarsi almeno in Conference League, lo deve alla splendida pennellata su punizione di Kvaratskhelia contro la Fiorentina. Ha aggiunto al repertorio anche questo colpo: è il primo gol da punizione diretta da quando indossa la maglia azzurra. Nella mediocrità generale del Napoli decimo in classifica Kvaratskhelia, Lobotka, Politano hanno rappresentato dei riferimenti a cui aggrapparsi. Con le partenze di Osimhen e Zielinski, Kvara è il talento più cristallino del Napoli anche perché ha ancora margini di miglioramento nella continuità durante la partita, riguardo al lavoro nella fase di non possesso".
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