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Pecci: “Lobotka leader del Napoli, Ricci è forte ma ha un limite. Su Maradona…”

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Il doppio ex di Napoli e Torino ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Mattino
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Eraldo Pecci, doppio ex di Napoli e Torino, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Mattino, soffermandosi sul match di campionato fra le due compagini in programma domenica alle 15.00.

"Il Napoli è più forte del Torino, vero. Ma chi lo ha detto che in una partita di calcio vince il più forte? Quello più bravo di tutti è Lobotka: è un leader, ha comportamenti da uomo vero. È uno che sa bene quanto sia delicato il suo ruolo: in quella zona del campo se perdi palla, gli altri vanno dritto in porta. Allora lui che fa? Le cose più semplici. Perché conosce i pericoli del suo mestiere e se si spezza la catena nel punto dove sta lui, va tutto a rotoli. Ricci? Forte, giusto. Ma fa parte di quella categoria di calciatori moderni che non sta mai in piedi. Che si lascia sempre andare appena sente un fruscio anche leggero. I giocatori con carattere non si buttano mai a terra. Diego, per tornare sempre a lui, non lo faceva neppure se il fallo lo subiva.


Bilancio di De Laurentiis? Uno spettacolo. Ha una squadra molto competitiva e conti da far invidia a tutti. Però, il calcio è solo profitti e reddito. C'è anche il fattore umano che non va mai messo da parte. Napoli in testa? Ha un gruppo che ha vinto due anni fa lo scudetto con la pipa in bocca. Non è che ogni stagione si può pensare di vincere. Poi ovvio arriva lui, che è bravo, e sistema rapidamente i pasticci combinati dagli altri. In questo è unico. Scudetto? Prima o poi questo gruppo vedrà andare in fuga qualcuno. E io credo che saranno Napoli e Inter a staccarsi dalle altre. Con una variabile: l'Atalanta".