Pavoletti, da Napoli a Cagliari: la rinascita dell’attaccante in Sardegna

L'edizione odierna de Il Mattino si sofferma sull'attaccante del CagliariLeonardo Pavoletti e la sua esperienza non positiva a Napoli, durata soltanto sei mesi nel 2017.

Pavoletti, soltanto sei mesi a Napoli

Il 3 gennaio 2017 sembrava poter essere l'inizio di una nuova era per Leonardo Pavoletti. Dopo due stagioni tra gol e prestazioni di livello, l'attaccante viene acquistato dal Napoli a titolo definitivo (per 18 milioni di euro) con il compito di rimpiazzare Milik alle prese con il suo primo grande infortunio in azzurro. La parabola di Pavoletti si dimostra presto tutt'altro che ascendente. Fa il suo debutto con il Napoli appena una settimana dopo il suo arrivo, in occasione della gara di Coppa Italia contro lo Spezia e da lì alla fine della stagione metterà insieme appena 10 presenze tra campionato e coppa. Complice l'esplosione di Mertens da falso nove inventato, Pavoletti non troverà né il gol né tanto meno spazio nell'attacco azzurro. Eppure a Napoli lo ricordano tutti con il sorriso, quello contagioso che l'attaccante di Livorno aveva sempre. E che sostanzialmente non lo ha mai abbandonato durate tutto l'arco della sua carriera.

La rinascita a Cagliari

Subito dopo i sei mesi napoletani ha scelto Cagliari: sempre sole, sempre mare, l'habitat perfetto per ritrovare anche il gol. Al primo campionato ne ha segnati 11, in quello successivo si è ripetuto e ha fatto addirittura meglio: 16 centri in 32 partite, stabilendo il suo record personale in serie A. Grazie alle sue reti il Cagliari è riuscito a centrare sistematicamente l'obiettivo stagionale: ovvero la salvezza.