Dopo il pareggio beffardo contro il Genoa, Antonio Conte ha messo il gruppo sotto una lente d’ingrandimento, concentrandosi su quei dettagli tattici e mentali che possono fare la differenza nelle ultime partite. Proprio su questo si è soffermata l'edizione odierna del Corriere Del Mezzogiorno.


rassegna
Conte, lavoro tattico e mentale: così ha preparato il gruppo per il pericolo Parma
Tattica e testa: così Conte prepara il Napoli al pericolo Parma
—"Dai tempi della presentazione a Palazzo Reale, il mantra di Antonio Conte è «Amma fatica’». A due passi dal sogno scudetto, la strada da seguire è ancora il lavoro. Le giornate a Castel Volturno sono lunghe, tra sala video e campo. Conte dopo il pareggio beffardo subito dal Genoa ha messo nel mirino i dettagli: la lucidità, il cinismo sotto porta e soprattutto le occasioni concesse ai rossoblù dalla migliore difesa del campionato. I numeri raccontano tanto: in media il Napoli ha concesso all’avversario 2.7 tiri a partita dentro l’area di rigore, contro il Genoa ne ha subiti cinque. Non aveva mai incassato un gol di testa durante tutto il campionato, nelle ultime due gare contro Lecce e Genoa Anahor e Vasquez sono andati a segno mentre solo la traversa ha fermato Gaspar a Lecce e Pinamonti. Soltanto sei squadre (Lazio, Como, Torino, Bologna, Roma e Juventus) hanno prodotto più expected goals, cioè le reti attese che calcola l’algoritmo in virtù della mole di gioco creata, del Genoa contro il Napoli".
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