Osimhen e Vlahovic, serata senza gol per loro: ma l’azzurro può sorridere lo stesso

La sfida tra Napoli e Juventus ha visto gli azzurri avere la meglio grazie alle reti di Kvaratskhelia e Raspadori all'88' minuto. Una gara attesa dai tifosi per la loro storica rivalità, ma soprattutto per la sfida a distanza tra Osimhen e Vlahovic. I due bomber non hanno segnato, ma il nigeriano è riuscito comunque ad essere decisivo come ha analizzato l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport. A seguire un estratto dell'articolo.

Osimhen e Vlahovic, serata senza gol per loro: ma l'azzurro può sorridere lo stesso

"Osimhen ha vissuto di fiammate, è stato prezioso per gli altri, ha creato spazi e allungato la squadra, avrebbe voluto concedersi qualche guizzo - prima del rigore - ma non è mai riuscito a rendersi pericoloso. Ma Osi è l’anima del Napoli e, pur senza segnare, è l’artefice del successo, perché c’è lui nell’azione del rigore: due tocchi in area avversaria, uno è il rigore procurato, l’altro quello calciato. La parata di Szczesny non condiziona la sua gioia, ci sarà tempo per ripensare all’errore, il numero 9 si gode la festa . 

Non può tornare a casa col sorriso Vlahovic, 15 gol in campionato prima dello stop del Maradona. Le sue ambizioni si stampano sul palo del primo tempo con lo scavino a Meret, un’azione che costruisce da solo chiamando il filtrante col movimento sulla linea del fuorigioco e poi con l’astuzia ad anticipare il portiere del Napoli, peccando di precisione per centimetri. È la sua grande occasione che racchiude una partita di sacrificio ma anche con qualche pausa, un gol facile fallito di testa dopo dieci minuti e un giallo al diciassettesimo del primo tempo per fallo su Kvaratskhelia in una fase della partita in cui da troppo tempo aspettava di farne parte". 

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