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Nonostante le numerose polemiche relative alla vicenda Tik Tok, sarebbero altri due i fattori i quali avrebbero creato die nodi difficili da sciogliere per il rinnovo di Osimhen con il Napoli. Le visioni del presidente De Laurentiis e dell'agente Calenda sono differenti, servirà un summit per discutere del prolungamento.
Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport: "Per questo motivo tutte le discussioni relative al suo contratto, che vanno avanti dal mese di giugno, alla fine non hanno mai condizionato il rendimento del centravanti, che ha già segnato sei gol nelle prime dieci partite disputate. Si è arrabbiato, quello sì, Victor quando il club ha pubblicato delle video-clip offensive sul canale ufficiale di Tik-tok. Soprattutto perché non ha ricevuto mai le scuse ufficiali. Però quella situazione non pesa sul discorso contratto perché lì le questioni in ballo sono sostanzialmente due e cristallizzate nel tempo: il valore dello stipendio da pagare all’attaccante e quello da dare alla clausola di rescissione da fissare. La visione di De Laurentiis e dell’agente Roberto Calenda sono molto diverse, seppur entrambe legittime. Proprio per questo motivo se una delle parti non farà un passo incontro all’altra si resterà con l’attuale accordo che scadrà nel giugno 2025".
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