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Questa sera andrà in scena al Maradona la sfida tra Napoli e Torino, valida per la ventottesima giornata del campionato di Serie A. Sarà una sfida cruciale per gli azzurri, l'Europa passerà dalla gara con i granata di Juric. Nonostante le difficoltà della sfida, Victor Osimhen può essere la chiave di mister Calzona per la risalita della classifica, l'uomo dei sogni dei campioni d'Italia in carica.
Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport: "La settimana dopo la Juve, partita che lui stesso ha provveduto a spaccare con il rigore conquistato all’86’ infilando quelle gambe infinite in una selva bianconera, era cominciata con un attimo di ansia: martedì aveva riposato, era affaticato, ma il giorno dopo aveva già ricominciato a correre come al solito. Un misto tra un uragano e un ossesso: è così che s’è inventato il rigore poi sbagliato e baciato da Raspadori, con quella danza quasi primordiale tra Bremer, Rugani e Nonge - beccato - che ogni volta conferma quanto sia sbagliato pensare di averla vinta con lui. Non è finita, finché non è finita sul serio con Osimhen. Uno dei calciatori più generosi e irriducibili mai segnalati, e di certo anche uno dei più esposti ai rischi. Verso il sogno di tornare in Champions e di continuare a viverla anche dopo il Barça - con vista sul Mondiale per club - , a dispetto delle macerie lasciate dai predecessori di Calzona".
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