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L'attacco del Napoli langue, e la squadra sente la mancanza di Victor Osimhen. Il confronto tra il Napoli con e senza il nigeriano restituisce la nitida fotografia dell'importanza del numero 9 nell'efficacia delle trame offensive azzurre.
Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Col ritorno di Mazzarri in panchina il Napoli ha segnato in appena sei partite su 14: con questi numeri, diventa impossibile immaginare una possibile rimonta Champions già di suo parecchio complicata. Ci vorrebbe Osimhen a ridare fiducia, perché senza il Napoli perde fisicità, cattiveria agonistica e profondità, e vede crollare il suo indice di pericolosità (...) L’uomo mascherato è stato uno degli artefici dello scudetto, arrivato anche grazie al titolo di capocannoniere di Osimhen, che ha chiuso la stagione d’oro con 26 reti. C’è un Napoli con Osimhen e uno senza, ovviamente (...) Il confronto stagionale tra le partite con Victor a guidare l’attacco e quelle senza, in fondo, racconta di una differenza sostanziale in termini di percentuale di punti conquistati (46,2 per centro contro il 37,5), e di media punti (1,6 contro 1,1). La media punti, invece, è la stessa: 1,5. Insomma, c’è vita anche senza Osi, ma se si vuole davvero pensare di poter rimontare la classifica per puntare a un posto Champions, serve assolutamente l’energia e il talento di Victor, per molti sul podio dei migliori centravanti al mondo in questo momento".
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