Victor Osimhen, il cannibale. Un cecchino da area di rigore? No, non solo. Ché sarebbe davvero riduttivo definirlo così. Perché Victor non attende che i compagni si facciano in quattro per passargli la palla sul piede giusto per insaccarla in rete: minima spesa, massima resa. No, Victor quella palla la vuole, va a prendersela, sradicandola spesso dai piedi degli avversari. Posizionandosi sempre nel punto migliore. Riuscendo a smarcarsi anche quando di uomini ne ha due o tre addosso.
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Osimhen, la stampa mondiale incorona l’imperatore nigeriano del gol
Osimhen conquista l'Europa...e non solo
Imperatore del gol, la stampa di tutto il mondo ne certifica il valore. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "IN GERMANIA. Il nigeriano alimenta il rimpianto tedesco che s’avverte sulla Bild per il «flop» al Wolfsburg che «lo portò in Europa da ragazzo timido e immaturo. Klaus Allofs lo aveva scoperto nel 2015, fu descritto come un cattivo acquisto , mentre oggi è uno dei migliori attaccanti del mondo. È come Benzema, come Lewandowski ed Haaland: classe mondiale». IN FRANCIA, dove pure il Napoli ha depositato 49 milioni di euro, l’Equipe si è concesso all’apologia con quel «tripudio di energia tanto vitale quanto rischioso e la capacità di moltiplicare gli sforzi senza risparmiarsi e la voglia di rischiare ogni volta che sta in campo» (...) Osimhen è finito sul New York Times, lui con Kvara, dopo il 5-1 alla Juventus, dentro un’analisi più ampia ma comunque incentrata sulla forza dell’attacco «più devastante d’Europa». Osimhen è uno spot per il calcio, è argomento per i tabloid, è - per la stampa estera in Italia, l’atleta straniero del 2022 - è un personaggio che lascia indugiare sulla sua natura, sulle sue caratteristiche, sulla sua vita in gioventù travagliata, soprattutto sulla sua strepitosa evoluzione, che sta diventando un must".
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