Osimhen, rabbia da leader: la reazione del bomber alla sconfitta con la Juve

Osimhen non ci sta: non riesce proprio a pensarci, tantomeno ad accettarlo, che lo scudetto tanto a lungo sognato sia già evaporato via, nei meandri di ricordi che sbiaditi non saranno mai. La sconfitta contro la Juve lo carica, nutre il suo orgoglio e, a fine gara, mima ai tifosi bianconeri il 5-1 della passata stagione, quando al Maradona il Napoli maramaldeggiò contro la squadra di Torino.

Osimhen, rabbia da leader

Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "La foto virale del giorno dopo - o della notte stessa - è diventata quella di Osimhen, del suo gesto di rabbia e di orgoglio, 5 con le dita della mano destra e 1 con l’indice della sinistra per ricordare il risultato della partita d’andata dello scorso campionato giocata al Maradona il 13 gennaio al popolo bianconero che, nel frattempo, intona beffardo la canzone del soldato innamorato (una specie di inno alla gioia dei tifosi del Napoli). Oje vita, oje 5-1: se le sono suonate di santa - ironica - ragione, Victor e i tifosi della Juve. Osi che a perdere proprio non ci sta, mai; men che meno dopo aver pagato l’unico vero errore di una partita condotta a testa altissima. Figuriamoci poi se lo scudetto riconquistato con fatica enorme dopo 33 anni, in 15 giornate e quattro mesi è già appeso a un filino azzurro sulla maglia. La quinta sconfitta in campionato ha dilatato a 14 punti la distanza dal primo posto, roba da crisi di nervi, ma l’effetto su Osi è stato esattamente opposto: l’ultimo schiaffo lo ha toccato a tal punto da moltiplicare la sua voglia di reagire e di ruggire (per altro manifestata chiaramente in campo). Un leader: sembra quasi abbia urlato che il Napoli è ancora - e pur sempre - la squadra dei campioni in carica e soprattutto che ora è davvero stufo di prenderle".

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