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Osimhen, Gattuso si affiderà a lui anche a Firenze: scalzato Mertens dalle gerarchie

Victor Osimhen (Getty Images)

V come Victor. E come vittoria. Quella che il Napoli insegue domani (alle 12.30) al Franchi contro la Fiorentina per mettere un piede e mezzo nella prossima Champions League. Come riporta l’edizione odierna di Repubblica, Rino Gattuso...

Domenico D'Ausilio

V come Victor. E come vittoria. Quella che il Napoli insegue domani (alle 12.30) al Franchi contro la Fiorentina per mettere un piede e mezzo nella prossima Champions League. Come riporta l'edizione odierna di Repubblica, Rino Gattuso punterà sul fattore V, perché Victor Osimhen è il valore aggiunto di una rincorsa arrivata ormai agli sgoccioli. Firenze è lo snodo decisivo e il Napoli si affiderà al campione diventato determinante.

Osimhen, Gattuso si affiderà a lui anche a Firenze

 Victor Osimhen (Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)

Il suo apprendistato è stato più lungo del previsto ma non per demeriti. L’infortunio alla spalla e il Covid lo hanno di fatto tenuto lontano dal campo per quasi tre mesi. È rientrato a Verona a gennaio, ma ha dovuto completare un lungo rodaggio per mostrare nuovamente le doti mostrate ad inizio campionato. Veloce, devastante in campo aperto ma anche presente sui palloni alti. Sono arrivati i gol. Osimhen ha esultato cinque volte nelle ultime cinque partite. Gli è mancato l’acuto con l’Udinese nel turno infrasettimanale di martedì, ma è stato comunque decisivo. Da titolare ha disputato appena 14 gare. Al Franchi sarà la 15esima e Osimhen punterà al sesto acuto in trasferta, dove spesso si esalta. Il numero 9 ha obiettivi importanti: gli piacerebbe vincere la classifica dei marcatori in serie A, ma soprattutto lasciare in segno in Champions. Osimhen sarà il punto fermo del nuovo Napoli, è il tema centrale nei programmi futuri di De Laurentiis. Ma i progetti dipenderanno dalla qualificazione in Champions, quindi si pensa unicamente ai prossimi 180 minuti. Osimhen è diventato il titolare in attacco e ha scalzato dalle gerarchie Mertens. Sarà così pure a Firenze.