L'entusiasmo in Turchia
—" In Turchia la storia è esplosa, Osi è il re di Galata, e gradualmente sono venuti fuori una serie di dettagli: Victor non ha mai disdetto il contratto d’affitto della sua casa di Istanbul; ha l’accordo per un ingaggio da 16 milioni più un contratto pubblicitario (dicono da 10 milioni); e poi il rifiuto alle proposte di United e Juve, dopo quello all’Al-Hilal. Il Napoli, dal canto suo, aveva già rispedito al mittente un’offerta della Juve per Osimhen, ovviamente superiore alla clausola che è valida esclusivamente all’estero: 80 milioni più 5 di bonus firmata prima della fine del campionato dall’ex dt Giuntoli all’ad azzurro Chiavelli. La Juve è rimasta interessata e ha studiato un piano nell’ombra anche nelle settimane a seguire ma Osi, 26 anni, non ha valore in Italia secondo il club di Adl: 90, 100 milioni o chissà quanto. Niente da fare: si cede all’estero. E comunque al momento il problema l’ha risolto Victor, almeno a metà: ha scelto il Galatasaray".
Il Napoli fa muro
—"Ora, dicevamo, il Gala dovrà trovare la quadra: finora si è spinto a offrire prima 50 e poi 60 milioni. De Laurentiis ha risposto no e no, grazie. E così, nel caso in cui non ci saranno accelerate nei pressi del raduno della prossima settimana, Osi sarà ovviamente convocato. Sullo sfondo, chiuso il Mondiale, resta ancora l’Al-Hilal, l’unico club pronto a pagare la clausola: prima del Mondiale per club aveva provato a ottenere uno sconticino ma poi, davanti alla fermezza del Napoli, s’era rassegnato a versare i 75 milioni arrivando a un passo dallo scambio dei documenti; salvo poi scontrarsi con il gran rifiuto di Osimhen all’offerta da 40 milioni a stagione per tre anni, con l’opzione sul quarto. Un muro".
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