Lui, il nigeriano, si gode tranquillamente il suo riposo: ha ancora un altro anno di contratto con il Napoli a 12 milioni netti a stagione e quindi attende una soluzione. Che sarà quella definitiva. In ogni caso, l'obiettivo è quello di cederlo prima della partenza per Dimaro ma con il suo entourage c'è già un accordo: se non si trova una soluzione, dovrà presentarsi a Dimaro il 17 luglio per l'inizio del precampionato. Un braccio di ferro all'orizzonte? Sarebbe la terza estate ad alta tensione con il fenomeno nigeriano, dopo quella dei continui incontri per il rinnovo tra il Trentino e Rivisondoli (ben 15 prima della firma che avvenne, però, solo alla vigilia di Natale) e quella del 2024, con la cessione in prestito solo a inizio settembre e un mercato paralizzato dai suoi tentennamenti. De Laurentiis e Manna, stavolta, non hanno impostato le operazioni sulla sua cessione. Il Napoli era sicuro di averlo ceduto all'Al-Hilal per 75 milioni e mai si sarebbe atteso la retromarcia di Osimhen. Il fondo Pif ha annunciato che andrà alla carica nuovamente con il nigeriano, ma l'impressione è che non sia più una questione di soldi, visto il no ai 30 milioni di euro per 3 anni. Osimhen resta un capitolo chiuso per il Napoli: non ci sono possibilità che possa trovare spazio nella squadra che difenderà lo scudetto la prossima stagione".
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