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Osimhen, 2020 finito: salterà le prossime quattro partite di campionato. I dettagli

Osimhen, 2020 finito: salterà le prossime quattro partite di campionato. I dettagli

Probabilmente non rivedremo più in campo nel 2020 Victor Osimhen. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino. Un mix di prudenza ma anche un recupero che va avanti a rilento spinge lo staff medico e Rino Gattuso a non mettere fretta al...

Domenico D'Ausilio

Probabilmente non rivedremo più in campo nel 2020 Victor Osimhen. Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino. Un mix di prudenza ma anche un recupero che va avanti a rilento spinge lo staff medico e Rino Gattuso a non mettere fretta al nigeriano. Salta il rientro anche la prossima settimana, ma le speranze di rivederlo magari con il Torino, il 23 dicembre, sono davvero vicinissime allo zero. La sensazione è che l'attaccante dovrà ancora lavorare per conto suo.

Osimhen, 2020 finito

 (Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)

L'accidenti alla spalla rimediato quasi un mese fa in occasione della gara tra Nigeria e Sierra Leone ha portato a una convalescenza più lunga di quanto sperato. Ieri mattina la conferma che non riuscirà a recuperare per quest'anno. La lussazione è uno dei malanni più frequenti per il gigante nigeriano. E meno male che non ci sono state complicazioni in queste settimane di riabilitazione. E ora non si può correre il rischio di un'altra botta durante la partita che rischierebbe di far precipitare Victor in un baratro. Ogni giorno fa un piccolo passo in avanti, ma il dolore persiste e anche gli accertamenti confermano che c'è ancora qualche problema neuromotorio che invita a non avere fretta. E Gattuso si è messo il cuore in pace. Insomma, solo dopo la pausa natalizia è previsto il ritorno in campo di Osimhen. Diciamo, per la trasferta di Cagliari potrebbe tornare a essere convocato. In pratica mister 80 milioni torna in campo il prossimo anno e salterà anche le ultime quattro partite di campionato. Il prezzo salato da pagare alle nazionali e agli impegni di metà novembre, che molti club avrebbero voluto boicottare anche per timore della pandemia.