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L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno ha fatto un'accurata analisi tattica della Roma di Garcia che fu in grado di aggiudicarsi ben due secondi posti in campionato.
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L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno ha fatto un'accurata analisi tattica della Roma di Garcia che fu in grado di aggiudicarsi ben due secondi posti in campionato.
Di seguito un estratto: "A Roma tutti ricordano Garcia come un allenatore normalizzatore, come l’uomo che riportò ordine e linearità tattica dopo la stagione con Zeman e Andreazzoli: il suo 4-3-3 si basava su Totti prima punta mobile, sulle percussioni di Maicon a destra, su De Rossi pivot davanti alla difesa, su mezzali mobili e di qualità (Pjanic, Strootman e il primo Florenzi, poi arrivò anche Nainggolan) e soprattutto sulla verticalità elettrica di Gervinho. Col tempo la rosa giallorossa ebbe un’iniezione diqualità grazie al mercato, tra il 2014 e il 2015 arrivarono Manolas, Iturbe, Keita, Salah, Dzeko, ma il gioco di Garcia si ammalò di prevedibilità. Resta comunque un buon ricordo della prima stagione: 10 vittorie nelle prime 10 gare di campionato, una squadra frizzante e aggressiva, che ribaltava benissimo il fronte d’attacco e che sapeva esaltarsi nelle manovre a campo aperto".
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