Novellino: “A Napoli l’esperienza più bella, andai via a causa di Corbelli”

Walter Novellino, allenatore, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Repubblica, soffermandosi sul ricordo dell'esperienze avute in panchina a Venezia e Napoli. Le due compagini si affronteranno nel prossimo match di campionato in programma domenica prossima alle 15. Per il tecnico le due squadre sono state tappe fondamentali di una carriera in panchina ricca di successi.

Novellino sul ricordo dell'esperienza in panchina a Napoli

"Napoli e Venezia le mie esperienze più belle in panchina assieme alla Sampdoria. Non ho proprio dubbi. A Napoli all’inizio abbiamo fatto fatica, poi ho portato più di 90mila persone allo stadio. Ce n’erano 400 quando sono arrivato. Poi non dimentichi le mie origini. Sono di Montemarano, provincia di Avellino. Mio padre è stato un grande tifoso del Napoli. Purtroppo la mia esperienza in panchina è durata come un gatto in tangenziale. Comunque ho raggiunto il mio scopo. Dovevo riportare il Napoli in serie A e ci sono riuscito. La mancata conferma è dipesa da Corbelli, non da Ferlaino: allora c’era questa diarchia".

I due anni a Venezia

"A Venezia due anni meravigliosi, dal 1997 al 1999. In Laguna mi portò Gianni Di Marzio: intere serate a parlare di calcio, faceva da cuscinetto con Zamparini. Bastavano due pareggi e l’umore del presidente cambiava. Mi mancherà tanto, Gianni: era una persona buona e capace, oltre ad essere un grandissimo intenditore di calcio. Non le mandava a dire. Fu un’annata meravigliosa".