Il Napoli ed il Milan si affrontano a San Siro per l'andata dei quarti di finale di Champions League. Un traguardo storico, per gli azzurri, che mai vi erano approdati in quasi un secolo di storia. Tutt'altra, la storia rossonera, che vede in bacheca 7 coppe dalle grandi orecchie. Appuntamento con la storia, certo, ma la storia la scrivono gli uomini, e può anche essere riscritta. Il Napoli, però, vive un momento complicato: Osimhen e Simeone sono out per infortunio, Raspadori non vive il suo momento di forma migliore e Spalletti pensa al falso nueve, qualora l'italiano non dovesse essere a disposizione per tutti i 90'.
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Notte Champions per Milan e Napoli, appuntamento con la storia: ma quanti dubbi
Milan e Napoli, si scrive la storia
—Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Mai più non esiste, però quant'è difficile arrivare fin qui e quanto sarebbe doloroso scendere dal treno proprio adesso. Simeone è out e lo sarà per almeno 25 giorni. Raspadori deve prendersi addosso il peso dell'attacco: non sta bene, ma deve stringere i denti, giocare sul dolore se ancora ce l'ha. È la notte degli uomini veri e tutto gira attorno al ragazzo preso dal Sassuolo e strappato proprio al Milan da De Laurentiis. Serve il suo candore in notti come quella che attende il Napoli. Certo, oggi il test finale potrebbe anche fargli alzare bandiera bianca. In quel caso scatterebbe la chiamata ai riservisti: Elmas falso nove (lo ha provato l'altro giorno Spalletti), oppure uno tra Kvara e Lozano là nel mezzo. Vedremo: da lassù si può solo cadere, ma vuoi mettere il panorama sull'universo che si vede dall'altro di uno storico quarto di finale. Il Milan è la suggestione della sua storia immane, è la collezione di trofei in fila come soldatini nel museo del club: ma lo erano anche l'Ajax, il Liverpool, i Rangers di Glasgow. E il Napoli è passato sopra la storia. Per il Napoli di oggi, il Milan appare soprattutto come un'impresa possibile".
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