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Nino D’Angelo: “Mertens mai alla Juve, spero arrivi Simeone. ADL saprà cosa fare”

napoli d'angelo
Le parole del noto artista alla Gazzetta dello Sport

Domenico D'Ausilio

Nino D'Angelo, artista napoletano, ha rilasciato un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport commentando il calciomercato del Napoli.

Nino D'Angelo sul momento del tifo a Napoli

mertens

"A me lo spirito di appartenenza sono valori che non vanno trascurati. Anche io, come tutti i tifosi, vorrei vincere e so che non è facile riuscirci se si abbassa il monte ingaggi come sta facendo quest’anno il Napoli. Ciò però non vuol dire che non si debba ugualmente fare il tifo, quello è a prescindere".

Su Mertens e Koulibaly

"Mertens alla Juve? Non voglio neanche pensare che possa accadere, sarebbe una ferita più sanguinosa di quella che ci ha arrecato il passaggio di Higuain ai bianconeri. Dries si è professato figlio di questa città, a più riprese e per tanti anni; quindi mi auguro che possa continuare la sua carriera all’estero, come farà Koulibaly. Così avrà tutta la nostra riconoscenza, proprio come Kalidou. Mi sembra del tutto normale che uno come lui avesse l’ambizione, arrivato ormai a 31 anni, di lottare per qualcosa di importante anche a livello internazionale e quindi lo capisco e lo rispetto. Piuttosto sono curioso di vedere meglio all’opera Kim, mi sembra molto bravo e tutti ne parlano un gran bene, e poi a me piace tanto anche Ostigard".

Su Raspadori e Simeone

"Raspadori mi intriga molto. È giovane, furbo, svelto e può giocare anche da centravanti oltre che dietro Osimhen. Per certi aspetti mi ricorda un po’ Paolo Rossi. Chi mi piacerebbe vedere in maglia azzurra? Il Cholito Simeone, anzi lui più di ogni altro. Secondo me in un grande club potrebbe consacrarsi, ha una “cazzimma” tutta sudamericana e napoletana".

Su De Laurentiis

"Credo che Aurelio sia un uomo intelligente e saprà cosa fare, ma dal mio punto di vista mi permetto di dire soltanto che alla gente bisogna parlare con chiarezza e serenità, spiegando i programmi senza che si possano creare fraintendimenti. Il pubblico apprezza la sincerità, il Napoli ha bisogno del sostegno della sua gente".

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