Contro l'Udinese non sono arrivate le risposte sperate
—Il quotidiano sottolinea il fatto che domenica contro l'Udinese i subentrati non hanno dato l'apporto sperato:
"L’allenatore del Napoli sperava di avere risposte differenti domenica. Non è andata così: Simeone ha avuto pochi palloni giocabili, Raspadori ha fatto fatica a trovare una sua dimensione tattica, Ngonge a destra è apparso fumoso e confusionario. Distante, per intenderci, da quello brillante contro il Palermo in Coppa Italia quando fece doppietta, ma con l’attenuante di uno spazio esiguo: 291 minuti totali. Per ora mancano anche gli acuti pesanti di Simeone, specialista delle reti decisive nell’anno dello scudetto. Quest’anno appena due gol in 491’: oltre a quella col Bologna, andò in gol anche all’Olimpico contro la Lazio in Coppa Italia. La notte dell’eliminazione. Dal mercato, come detto, è arrivato Okafor in prestito con diritto di riscatto dal Milan: otto minuti appena con l’Udinese. Serviranno altri appuntamenti per testarlo realmente. Servirà soprattutto tempo per vederlo nella sua miglior versione".
I numeri dalla panchina
—I minuti giocati dalle riserve:
"Alle spalle di Neres, 1.144 minuti, c’è un piccolo solco interrotto dai 979’ di Juan Jesus, poi 888’ per Spinazzola (alternativa di lusso per Olivera a sinistra, almeno fino al doppio infortunio di entrambi), quindi Mazzocchi (682’), Gilmour (595’) e Raspadori, 538’. A seguire gli altri. Billing non ha ancora debuttato e Rafa Marin aspetta l’esordio in campionato dal 18 agosto. Ma serviranno tutti per il gran finale".
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