L'analisi del noto quotidiano sull'esterno brasiliano
Come riportato dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport, in seguito all'infortunio di Matteo Politano, Antonio Conte ha deciso di tornare a puntare su David Neres nel ruolo di esterno destro. Ecco quanto, delle parole del noto quotidiano, è stato evidenziato dalla nostra redazione!
Politano fermo ai box, Conte torna a puntare su Neres: l'analisi
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Di seguito le parole dell'edizione odierna de Il Corriere dello Sport: "Il talento di San Paolo ha costruito la sua fama in Europa, tra Ajax e Benfica, proprio partendo da destra per rientrare sul sinistro, calciare o rifinire. In questi mesi a Napoli, invece, è stato spesso adattato sulla sinistra, posizione in cui ha fatto fatica. Ora, con Politano ai box, la porta si è spalancata. La formazione che scenderà in campo a Torino è, ovviamente, ancora un'ipotesi. Molto dipenderà da come rientreranno i nazionali, sia in termini di condizione fisica che di affaticamento. Il buco a destra costringe però Conte a valutare diverse opzioni".
Le alternative a Politano: "L'alternativa non è solo il brasiliano: potrebbero essere schierati anche Spinazzola, che ha dimostrato di poter giocare ovunque, o Elmas, più duttile e in grado di dare equilibrio. Tuttavia, Neres ha un vantaggio non da poco: a differenza dei compagni impegnati con le nazionali, è rimasto a Castel Volturno. Questo gli permette di sfruttare interamente i giorni di sosta per lavorare con il tecnico, assimilandone i dettami e convincendolo definitivamente. Un lusso che, in queste fasi, può valere pure una maglia da titolare e l'occasione di mettersi in mostra nel ruolo che ha sempre detto di preferire, pur adattandosi ad ogni esigenza".
Sui numeri del brasiliano: "L'occasione contro i granata non è un semplice turno di servizio, ma una chance importante. Finora, Neres ha vissuto una stagione di ombre più che di luci. I numeri non lo premiano: una presenza da titolare in Serie A, proprio l'ultima contro il Genoa, e un rendimento inevitabilmente altalenante: 14’ con il Sassuolo, 21’ con la Fiorentina, 17’ di qualità contro il Milan, in cui ha giocato a destra e ha sfiorato pure il gol, e 82’ appunto contro il Genoa, cambiando fascia soltanto dopo l’infortunio di Politano. In mezzo 18 e 21 minuti contro City e Sporting in Champions, ma senza gol né assist, quello che era la specialità della casa al suo arrivo a Napoli".