Le alternative a Politano: "L'alternativa non è solo il brasiliano: potrebbero essere schierati anche Spinazzola, che ha dimostrato di poter giocare ovunque, o Elmas, più duttile e in grado di dare equilibrio. Tuttavia, Neres ha un vantaggio non da poco: a differenza dei compagni impegnati con le nazionali, è rimasto a Castel Volturno. Questo gli permette di sfruttare interamente i giorni di sosta per lavorare con il tecnico, assimilandone i dettami e convincendolo definitivamente. Un lusso che, in queste fasi, può valere pure una maglia da titolare e l'occasione di mettersi in mostra nel ruolo che ha sempre detto di preferire, pur adattandosi ad ogni esigenza".
Sui numeri del brasiliano: "L'occasione contro i granata non è un semplice turno di servizio, ma una chance importante. Finora, Neres ha vissuto una stagione di ombre più che di luci. I numeri non lo premiano: una presenza da titolare in Serie A, proprio l'ultima contro il Genoa, e un rendimento inevitabilmente altalenante: 14’ con il Sassuolo, 21’ con la Fiorentina, 17’ di qualità contro il Milan, in cui ha giocato a destra e ha sfiorato pure il gol, e 82’ appunto contro il Genoa, cambiando fascia soltanto dopo l’infortunio di Politano. In mezzo 18 e 21 minuti contro City e Sporting in Champions, ma senza gol né assist, quello che era la specialità della casa al suo arrivo a Napoli".
L'idea di Conte: "Il tecnico sa che David ha nelle gambe la velocità e la sfrontatezza per spaccare le partite e creare superiorità numerica. Specialmente in un contesto tatticamente bloccato come potrebbe essere quello contro il Toro, attualmente peggior difesa del campionato con 13 gol subiti in 6 partite. Può essere un test probante per la maturità del giocatore".
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