Ndoye, quanto è stato vicino al Napoli? Il retroscena sulla volontà del calciatore

Da Alejandro Garnacho a Karim Adeyemi, con tentativi effettuati per Federico Chiesa e Yeremay Hernandez: per tutta la sessione invernale di calciomercato 2024/25, la dirigenza del Napoli ha tentato di tesserare l'erede ideale di Khvicha Kvaratskhelia (trasferitosi a titolo definitivo al Paris Saint-Germain per una cifra pari a 70 milioni di euro). La scelta, a mezz'ora dalla conclusione della finestra di mercato, è ricaduta su Noah Okafor, prelevato in prestito con diritto di riscatto dal Milan. Soltanto il tempo ci darà quanto questa decisione sarà stata corretta. Nella lunga lista dei desideri stilata da Aurelio De Laurentiis e Giovanna Manna, tuttavia, figurava anche il nome di Dan Ndoye, esterno d'attacco in forza al Bologna. A tal proposito, l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha pensato bene di far chiarezza in merito alle tappe di quest'intricata operazione.

"Il Bologna fece muro, ma...", tutta la verità sul mancato approdo di Ndoye al Napoli a gennaio

"Era il 7 dicembre, e non a caso l’esterno svizzero che Giovanni Sartori e Marco Di Vaio avevano prelevato dal Basilea per una decina di milioni di euro nel mese successivo divenne un obiettivo sia della stessa Juventus che (soprattutto) del Napoli, che lo avrebbe voluto al posto di Kvaratskelia, finito al Paris Saint Germain. Il Bologna fece muro, ma va sottolineato come Ndoye non abbia mai chiesto alla sua società di essere ceduto, e questo nonostante il suo entourage avesse già parlato con il direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna". 

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