Ancelotti si appresta alla partita contro il Bologna con la speranza di ripartire anche in campionato, perché la vittoria manca da troppo. La Champions League va a gonfie vele, in Serie A no. Dopo Anfield e l'incontro con De Laurentiis ora è il momento di ripartire. Il Corriere dello Sport ha analizzato proprio questo frammento,
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Napoli, la vittoria manca da troppo. E’ tempo di svegliarsi
Ancelotti si appresta alla partita contro il Bologna con la speranza di ripartire anche in campionato, perché la vittoria manca da troppo. La Champions League va a gonfie vele, in Serie A no. Dopo Anfield e l’incontro con De Laurentiis ora...
Il Napoli ora riparta: la vittoria manca da troppo
Verba volant, però scripta manent: 1-1 a Ferrara, 2-2 con l’Atalanta, quei “ceffoni” a Roma, 2-1 e tutti in ritiro, 0-0 con il Genoa e poi 1-1 a San Siro, con il Milan.
Affinché le parole (di De Laurentiis) non le porti via il venticello calunnioso d’una crisi di risultati: per uscire dall’ombra e provare a starsene seduti comodi dinanzi al camino, sarà utile, necessario e forse persino illuminante ricominciare a vincere. Esercizio dimenticato, che si perde nella notte dei tempi.
Il patto di Natale, siglato nel faccia a faccia di Castel Volturno, è un contenitore ricco di buoni propositi: in genere lastricano persino le strade che portano all’inferno e ben che vada in purgatorio. Però il Paradiso, nel calcio, si chiama Champions. E il minimo sindacale per sentirsi ancora cittadini del “ghota” è il quarto posto. Dista un bel po’, sono già cinque punti. Il Napoli che scuote, che vibra, che scalda è rimasto al 20 ottobre. Al resto ha pensato la Champions, che è praticamente un’altra storia: ma dalla doppietta di Milik al Verona sono trascorsi quarantatré giorni, sono parecchi per chi avverte umanissime ambizioni.
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