Il Napoli di Spalletti batte la Roma dopo una partita tosta, complicata, tattica fino all'esasperazione. Gli azzurri la vincono di talento e pazienza, spingendo il piede sull'acceleratore solo quando necessario e provando ad allungare ancora sulle "inseguitrici", che inter a parte, avevano frenato bruscamente.
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Napoli, tu sì ‘na cosa grande: la Roma ci prova, ma quest’anno è tutta ‘n’ata storia
Napoli, che match contro la Roma!
Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "La statistica del Napoli, migliore squadra anche in quanto ad efficacia dei giocatori cosiddetti subentranti, va aggiornata dopo la rete segnata da Simeone che ha consentito agli azzurri di battere la Roma. Il Cholito (rete numero 11 per un panchinaro azzurro) ha spento le velleità di Mourinho, che stava per conquistare il punto con la rete di El Shaarawy: l'attaccante era entrato e aveva segnato, così come era accaduto nello scorso aprile, in quella partita che frenò le ambizioni da scudetto. Ma questa stagione è un'altra storia e ci è chiaro che finirà in gloria, mettendo al bando qualsiasi forma di scaramanzia, anche se a un certo punto De Laurentiis ha ordinato di riposizionare i posti in tribuna d'onore. Grande qualità di gioco e panchina più forte, con cambi di alto livello, come Simeone, il bravissimo Cholito che in qualsiasi altra squadra sarebbe titolare, unico giocatore ad aver segnato in tutte le competizioni. Non è vero che poco sarebbe cambiato se fosse finita con un pareggio. Con la vittoria numero 17 aumenta ancor di più l'autostima di una squadra come il Napoli che non si sente appagata perché ha fame di successi".
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