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Giocate a memoria, schemi e nove giocatori in gol: il Napoli rasenta la perfezione – GdS

UDINE, ITALY - SEPTEMBER 20: Luciano Spalletti of Napoli during the Serie A match between Udinese Calcio and SSC Napoli at Dacia Arena on September 20, 2021 in Udine, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)

"In questa classifica dei marcatori interna c’è Kalidou Koulibaly con due reti (Juventus e Udinese), mentre ogni reparto è rappresentato almeno da due giocatori"

Giuseppe Canetti

L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport esalta il grande lavoro fatto da Luciano Spalletti alla guida del Napoli, soffermandosi sul gioco espresso degli azzurri e sul fatto che sono già nove i calciatori che hanno già segnato almeno un gol. Di seguito l'analisi del quotidiano.

"C’è già chi sta rispolverando la Ma.Gi.Ca."

 Foto by Getty

Ecco quanto scritto sulla Rosea:

"Sta lavorando su un collettivo che mette insieme qualità e la fisicità, due elementi che contribuiscono a tenerlo lassù, in vetta alla classifica. Pare che tutto funzioni. Certo le sbavature non mancano, ma non si può pretendere la perfezione. Intanto, però, il Napoli gioca a memoria, applica gli schemi, sia in movimento sia su palla inattiva, con una leggerezza unica. Ma è nell'insieme che la squadra sa sorprendere per la duttilità dei suoi schemi tattici e per la capacità di mandare in rete chiunque. Le dieci reti realizzate in queste prime quattro giornate sono state realizzate da ben nove giocatori diversi. E in questa classifica dei marcatori interna c’è Kalidou Koulibaly con due reti (Juventus e Udinese), mentre ogni reparto è rappresentato almeno da due giocatori. C’è già chi sta rispolverando la Ma.Gi.Ca., Maradona-Giordano- Careca, oppure il trio Carnevale-Careca-Maradona per spiegare bene le potenzialità dell’attacco napoletano. Ma se non si vogliono scomodare gli eroi dei due scudetti basta andare indietro di qualche anno per trovare altri trii di grande valore, con Lavezzi-Hamsik-Cavani o Callejon-Mertens-Insigne. Più che soffermarsi sull’attacco, è bene allargare il discorso a tutta la squadra".