L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha analizzato le emozioni che si stanno vivendo all'ombra del Vesuvio in questo momento
Il Napoli ha chiuso una stagione da sogno vincendo il suo terzo scudetto dopo 33 anni. Una gioia che a distanza di due mesi dal momento esatto in cui si è laureato campione d'Italia continua ad essere forte. Ma c'è preoccupazione per quello che sarà complici gli addii di Spalletti e Giuntoli. L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha analizzato proprio questo aspetto. A seguire un estratto dell'articolo.
Napoli sospesa tra l'estasi scudetto e il turbamento per l'addio di Spalletti e Giuntoli
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"Dal 4 maggio (o dal 4 giugno, fa lo stesso!), Napoli porta con sé c’è quell’identica e collettiva espressione da sognatrice, resta sospesa nell’inebriante atmosfera dell’estasi e però avverte il turbamento per aver perduto Luciano Spalletti e Cristiano Giuntoli, gli architetti di un capolavoro che ha oscurato il calcio italiano, lasciando la Lazio a sedici punti di distanza, l’Inter a diciotto e il Milan, a venti, costringendo le altre a dondolare su un ponte tibetano. Spalletti e Giuntoli hanno rappresentato, ognuno a modo loro un valore aggiunto, hanno inciso con invenzioni che adesso spettano a Rudi Garcia e ad un diesse per il momento immaginario, un mister X, costretto a scovare in un altrove che non sia il metaverso l’erede di Kim e a fronteggiare eventuali addii ipotizzabili o inaspettati".