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La notte della verità è anche quella del paradosso per il Napoli: da Sarri a… Sarri

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Il Napoli in momento di svolta della sua stagione si affida a competenze acquisite nella gestione Sarri e il destino vuole che il Napoli sfidi proprio l'ex allenatore toscano e la sua Lazio

Francesco Casillo

Napoli-Lazio è la sfida di Maurizio Sarri. Il tecnico ora biancoceleste è stato l'allenatore che più ha fatto sognare il pubblico napoletano.

Indimenticabile la stagione 2017/18 che vide il Napoli arrivare secondo con ben 91 punti realizzati. Oggi a distanza di tre anni Luciano Spalletti è in difficoltà sotto il piano degli infortuni e molto probabilmente pescherà dalla scatola dei ricordi un Napoli sarriano.

Spalletti pesca dall'album dei ricordi un "Napoli alla Sarri"

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Il Napoli nel corso di queste ultime tre stagioni è notevolmente mutato sotto il punto di vista del gioco. Sarri lo sa bene e sicuramente non si farà trovare impreparato. Parliamo di un Napoli sempre più cinico e con molte più verticalizzazioni. Eppure Maurizio Sarri potrà trovare delle somiglianze con il suo Napoli delle meraviglie: Osimhen infortunato sarà sostituito dal folletto belga, Dries Mertens. Il numero 14 è stato un punto fermo del Napoli di Sarri e il tecnico biancoceleste, saprà bene quanto possa esser incisivo.

Il Corriere del Mezzogiorno evidenzia e sottolinea quanto Napoli-Lazio di stasera sarà una gara particolare:

"Il paradosso è che il Napoli senza lo strapotere fisico di Osimhen dovrà “tornare indietro”, pescare dal background storico, stringendo il campo e cercando di agire con qualità nello stretto. Nella ripresa contro lo Spartak Mosca si è vista qualche soluzione dal laboratorio Spalletti che sta prendendo corpo, con Di Lorenzo che attacca in ampiezza, Lozano e Mertens a ridosso della punta. Con il ritorno di Insigne, il Napoli può pescare ancora di più dalle conoscenze del passato, quelle che hanno trovato nell’era Sarri il punto massimo".