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Il Mattino – Napoli senza identità: la difesa è di burro. L’analisi

Koulibaly (Getty Images)

L’edizione odierna de Il Mattino ha analizzato la prima parte di gara di Udinese-Napoli. Il disordine tattico del Napoli era evidente. Napoli senza un’identità   Fin dai primi minuti Ancelotti chiede a Insigne, in fase di...

Alessandro Silvano Davidde

L'edizione odierna de Il Mattino ha analizzato la prima parte di gara di Udinese-Napoli. Il disordine tattico del Napoli era evidente.

Napoli senza un'identità

Fin dai primi minuti Ancelotti chiede a Insigne, in fase di possesso di spingere e accentrarsi verso il cuore dell'attacco, con Di Lorenzo più bloccato e Mario Rui che scala: 3-4-3 per gli azzurri quando ha il pallone tra i piedi, 4-4-2 base in fase di non possesso. Insigne si sacrifica in un lavoro tattico che spesso lo porta alle spalle di Mario Rui, con una squadra molto più stretto rispetto al secondo tempo contro il Bologna, ma che continua a lasciare varchi centrali: ed è da uno di questi che nasce il gol di Lasagna. Una rete assurda, che nasce dagli sviluppi di un angolo battuto dal Napoli.

Il problema resta sempre quello del duo Zielinski-Fabian in mediana che tende a lasciare varchi pesanti e danno l'impressione di essere lì quasi per caso, costrizione, senza mai sapere cosa fare. Con un pressing alto ben orchestrato, nella prima mezz'ora, l'Udinese trova solo una conclusione dalla lunga distanza con Fofana. Manca, in fase offensiva il Napoli, perché quelli senza palla giocano come a fare il presepe a San Gregorio Armeno.